FUOCHI D’ARTIFICIO: IMPATTO SU FAUNA E AMBIENTE

Come ogni anno, il dibattito pubblico di questo periodo, immancabilmente, si è concentrato sui botti di Capodanno e sui pericoli che essi comportano. Normalmente l’accento è posto solo su discussioni inerenti ai fuochi illegali ed ai danni accidentali per le persone, dimenticandosi completamente di chi non ha la possibilità di difendersi: gli animali e l’ambiente. Quest’anno purtroppo un fatto di cronaca molto serio (La strage di uccelli nella notte di Capodanno a Roma – Agi) [1] si è verificato nella notte di Capodanno, riportando l’attenzione anche su casi meno noti; ovvero i danni che possono coinvolgere la fauna selvatica.

Strage in Via Cavour Roma la notte di Capodanno. Fonte: https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Botti-strage-uccelli-a-Roma-centinaia-trovati-su-asfalto-43749381-87ad-4df5-a867-85dab41d0ee6.html#foto-2

In generale il fragore dei botti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento [2], li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento. Quando le esplosioni avvengono a breve distanza le conseguenze possono essere molto più drammatiche, come ferimento o morte per ustioni e bruciature.

Campagna OIPA. Fonte: OIPA https://www.oipa.org/italia/botti-di-capodanno-il-covid-non-li-ferma-il-decalogo-oipa-per-proteggere-cani-e-gatti/

Chi possiede un animale domestico spesso osserva segni riconducibili allo stress come: aumento del battito cardiaco, aumento della frequenza respiratoria, tremori, salivazione eccessiva, dilatazione delle pupille, cercare riparo in angoli o dietro/sopra/sotto i mobili, fuga, eccessivo abbaiare, attività motoria accentuata, corsa in circolo, perdita dell’orientamento, aumento dell’aggressività. Inoltre è bene ricordare che se tenuti all’aperto la paura può indurli a fuggire dai propri giardini nel tentativo di sottrarsi al rumore per loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio [3] [4].

I suoni percepiti nel mondo animale. Fonte: S. Blatrix http://www.cochlea.org/en/hear/human-auditory-range

Dal punto di vista anatomico l’apparato uditivo del cane e del gatto non differisce molto da quello umano; è formato da un orecchio esterno, uno medio ed uno interno. Lo straordinario udito del cane è da attribuire in primo luogo alla presenza di cellule cigliate altamente specializzate poste nell’orecchio interno, le quali consentono la percezione di suoni a frequenze molto elevate. Se un uomo infatti presenta uno spettro di udito che va tra i 20 ed i 20.000 Hz, ma spesso non supera la soglia dei 16.000 Hz, un cane può arrivare a percepire suoni fino a 45.000 Hz ed un gatto fino ai 70.000 Hz. Un rumore che per molte persone risulta flebile a 4 m di distanza può risultare chiaro e nitido per un cane che si trovi a ben 25 m dalla fonte del suono. Per quanto riguarda poi l’intensità del suono, cani e gatti riescono a sentire suoni di intensità molto bassa, per l’uomo non udibili, grazie alla funzione di amplificazione dei padiglioni auricolari mobili. Possono dunque udire deboli suoni a grandi distanze. Questo è uno dei motivi per cui se l’uomo percepisce certi rumori come fastidiosi, loro possono invece avvertirli come dei boati insopportabili [4] [5].

L’intensità dei suoni percepiti dall’uomo. Fonte: S. Blatrix http://www.cochlea.org/en/hear/human-auditory-range

Gli effetti dei fuochi d’artificio sugli animali possono essere osservati molto chiaramente anche negli zoo [6]. È stato dimostrato che il rumore dei botti rende molto nervosi animali come rinoceronti e ghepardi, influenzando visibilmente il comportamento anche di altri, come gli elefanti, mentre i roditori spesso continuano a correre anche diversi minuti dopo la fine dei rumori [7].

Una nota è da porre anche sui danni provocati agli animali d’allevamento: i botti ed i lampi di luce possono indurre una paura tale da generare fughe di massa improvvise, che aumentano incredibilmente la possibilità di incidenti legati all’impatto con recinzioni, edifici e veicoli. In alcuni animali da allevamento come vacche e cavalli, durante la gravidanza, il trauma può persino causare un aborto improvviso. Polli e galline, invece, tendono naturalmente a raggrupparsi, facendo aumentare le possibilità di morte per schiacciamento e soffocamento [8] [9].

Itteri Alirosse (Agelaius phoeniceus) in studio presso l’Università della Georgia. Fonte: http://edition.cnn.com/2011/US/01/05/arkansas.bird.mystery/

Molto studiati, ma meno noti in Italia, sono i disagi arrecati alla fauna selvatica. Nel corso degli anni il caso più eclatante che riguarda i danni dovuti ai divertimenti di Capodanno si è verificato in Arkansas nel 2011. Durante questo evento morirono circa 5000 Itteri Alirosse (Agelaius phoeniceus) che a seguito dello spavento si erano innalzati in volo in massa per fuggire ma, avendo volato a bassa quota, avevano impattato contro a degli ostacoli (National Wildlife Health Center) [10]. Gli uccelli, svegliati improvvisamente nel cuore della notte dal forte rumore, spesso soffrono di tachicardia o muoiono per lo spavento a seguito di infarto. Uno dei maggiori fattori di stress è causato dalla lontananza temporanea o permanente dal proprio rifugio [11]. Alcuni studi hanno evidenziato come lo stress e la lontananza dai luoghi di nidificazione e nutrimento ne possano compromettere la salute e la crescita [12]. Un’ indagine condotta grazie all’ ausilio dei radar ha dimostrato che gli uccelli si involano in massa a seguito di esplosioni di fuochi d’artificio, e possono dirigersi, nel cuore della notte, a molti km di distanza dai luoghi di riposo [13]. Nel tentativo di fuggire, disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, possono consumare ingenti energie e collidere contro edifici, cavi, automobili, oltre a dover affrontare condizioni metereologiche spesso non favorevoli; tutti questi fattori possono portare alla morte degli individui o, nei casi meno seri, causare danni a lungo termine negli uccelli o provocare la frammentazione degli stormi [14]. Alcuni dei danni permanenti più significativi possono essere: perdita dell’udito, spostamento della soglia di udito ed importanti modificazioni dei segnali di comunicazione [15].

Residui di fuochi d’artificio abbandonati sulla costa di Barletta. Fonte: https://www.barlettaviva.it/notizie/residui-di-fuochi-d-artificio-abbandonati-sulla-costa-di-barletta/

Un’ ultima, ma non per importanza, grave implicazione è la quantità di veleni diffusi nell’aria, particolarmente nociva per le persone e gli animali. Le esplosioni dei botti rilasciano nell’aria particelle dannose come le polveri sottili PM10 che se inalate risultano tossiche [16]. Le inalazioni possono causare diversi danni respiratori come l’asma, ustioni alla bocca ed alla gola. L’inquinamento dell’aria nella notte di Capodanno riesce a superare talvolta quello dell’attività annuale di numerosi inceneritori: si riscontrano valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo [17] [18]. Oltre all’aria, l’inquinamento di questi giochi pirotecnici è generato dai rifiuti dovuti al loro scorretto smaltimento, soprattutto delle parti metalliche e di cartone da cui sono avvolti [19]. Inoltre ci può essere il rischio di ingestione accidentale di residui di petardi o fuochi d’artificio da parte degli animali [20].

Alla luce di tutti queste considerazioni in molte città è vietato l’uso di fuochi d’artificio delle categorie F3 ed F4, che sono quelli con rischio più elevato [21]. Purtroppo non sempre la legge viene fatta rispettare e per questo motivo sarebbe più corretto vietarne la vendita oltre che l’uso, spesso inappropriato e che porta anche ad esiti potenzialmente mortali, come si può leggere in molti articoli di cronaca [22].

Carlotta Mantovani

Bibliografia

[1] https://www.agi.it/cronaca/news/2021-01-01/uccelli-morti-notte-capodanno-roma-10876361/;

[2] British Small Animal Veterinary Association (2019) “Fireworks”, BSAVA [accessed on 18 June 2019];

[3] MC Gates, S Zito, JK Walker & AR Dale (2019) Owner perceptions and management of the adverse behavioural effects of fireworks on companion animals: an update, New Zealand Veterinary Journal, 67:6, 323-328, DOI: 10.1080/00480169.2019.1638845;

[4] AA. VV., Fisiologia degli Animali Domestici con elementi di Etologia (seconda ed.), Torino, UTET, 1998;

[5] Blackwell, E. J.; Bradshaw, J. W. & Casey, R. A. (2013) “Fear responses to noises in domestic dogs: Prevalence, risk factors and co-occurrence with other fear related behaviour”, Applied Animal Behaviour Science, 145, pp. 15-25;

[6] Sulser, E.; Steck, B. L. & Baur, B. (2008) “Effects of construction noise on behaviour of and exhibit use by snow leopards Uncia uncia at Basel zoo”, International Zoo Yearbook, 42, pp. 199-205;

[7] Rodewald, A.; Gansloßer, U. & Kölpin, T. (2014) “Influence of fireworks on zoo animals: Studying different species at the zoopark erfurt during the classic nights”, International Zoo News, 61, pp. 264-271;

[8] J. Broucek EFFECT OF NOISE ON PERFORMANCE, STRESS, AND BEHAVIOUR OF ANIMALS, Slovak J. Anim. Sci., 47, 2014 (2): 111-123;

[9] Gronqvist, G.; Rogers, C. & Gee, E. (2016) “The management of horses during fireworks in New Zealand”, Animals, 6 (3) [accessed on 2 January 2019];

[10] https://www.avma.org/javma-news/2011-04-01/mass-bird-deaths-arkansas-explained;

[11] Schiavini, A. (2015) Efectos de los espectáculos de fuegos artificiales en la avifauna de la Reserva Natural Urbana Bahía Cerrada, Ushuaia: Centro Austral de Investigaciones Científicas [accessed on 26 June 2019];

[12] Conomy, J. T.; Dubovsky, J. A.; Collazo, J. A. & Fleming, W. J. (1998) “Do black ducks and wood ducks habituate to aircraft disturbance?”, Journal of Wildlife Management, 62, pp. 1135-1142;

[13] Shamoun-Baranes J, Dokter AM, van Gasteren H, van Loon EE, Leijnse H, et al. (2011) Birds flee en mass from new year’s eve fireworks. Behav Ecol 22: 1173–1177;

[14] Stickroth, H. (2015): Auswirkungen von Feuerwerken auf Vögel – ein Überblick. – Ber. Vogelschutz 52: 115–149

[15] Dooling R. J., Popper A. N. (2007) “The Effects of Highway Noise on Birds” The California Department of Transportation Division of Environmental Analysis;

[16] Greven, F. E.; Vonk, J. M.; Fischer, P.; Duijm, F.; Vink, N. M. & Brunekreef, B. (2019) “Air pollution during New Year’s fireworks and daily mortality in the Netherlands”, Scientific Reports, 9 [accessed on 11 June 2019];

[17] Vecchi R., Bernardoni V., et al (2008) The impact of fireworks on airborne particles, Atmospheric Environment, 42, 1121–1132;

[18] https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/Tutela-ambientale/Qualita-dell-aria/impatti-fuochi-d-artificio-su-aria/impatti-fuochi-d-artificio-su-aria;

[19] Pirrie S. (2013) “10. PRECARIOUS AND POETIC INTERPRETATIONS OF THE ANTHROPOCENE: RETURN TO NATURE THROUGH BEER CANS,  BOTTLES AND FIREWORKS” Peer-reviewed papers from the 2013 Balance-Unbalance International Conference, Noosa, pp. 83-90;

[20] Stanley, M. K.; Kelers, K.; Boller, E. & Boller, M. (2019) “Acute barium poisoning in a dog after ingestion of handheld fireworks (party sparklers)”, Journal of Veterinary Emergency and Critical Care, 29, pp. 201-207;

[21] Direttiva 2013/29/UE;

[22] https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/01/01/botti-229-interventi-vigili-del-fuoco-in-netta-diminuzione_6217fbe8-fc6f-4c1e-a74c-900446135d0d.html .

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